Judo adattato e neuropatie: è consigliabile farlo?

In una recente minireview, un gruppo di ricercatori dell’Università di Genova ragiona sull’utilità del Judo adattato nelle persone con neuropatie come la CMT

Le neuropatie periferiche sono malattie progressive che causano debolezza muscolare, equilibrio compromesso e ridotta qualità della vita. I programmi di riabilitazione e gli sport adattati, come il Judo, possono aiutare a mitigare questi effetti. In una recente minireview, un gruppo di ricercatori dell’Università di Genova ha esaminato la letteratura esistente per analizzare i benefici del Judo, che richiede sia sforzi fisici che cognitivi, e hanno proposto linee guida per adattarlo allo scopo. Il Judo adattato può migliorare le abilità motorie, l’equilibrio e la qualità della vita nei pazienti con neuropatie come la malattia di Charcot-Marie-Tooth. L’allenamento di Judo adattato non richiede un grosso impegno economico e secondo gli autori ha il potenziale di trasformare la salute fisica ed emotiva delle persone con neuropatia.

…ma cos’è il Judo?

Il Judo è uno sport di combattimento basato sulla lotta e un’arte marziale moderna giapponese. Fondato nel 1882 da Jigoro Kano, il Judo si basa sui principi di “massima efficienza nell’uso dell’energia fisica e mentale” e “mutuo benessere e beneficio”.  Il Judo include esercizi di coordinazione ed equilibrio che possono aiutare a contrastare i processi degenerativi dell’invecchiamento, come la sarcopenia e l’osteoporosi. Gli esercizi di Judo migliorano la stabilità posturale, la forza, la tonicità e la flessibilità. Ad esempio, l’allenamento sulle cadute (ukemi) è fondamentale per imparare a cadere in modo sicuro, riducendo il rischio di lesioni.

Un programma di Judo ben progettato per persone fragili dovrebbe mirare a migliorare il benessere fisico, mentale e sociale, riducendo i rischi di cadute e lesioni. Gli esercizi dovrebbero includere riscaldamenti generali, tecniche di base, forme preordinate come il kata e tecniche specifiche di caduta (ukemi-waza). È importante adattare l’intensità dell’allenamento alle capacità individuali e monitorare regolarmente i progressi.

Il Judo adattato è dunque utile nelle neuropatie?

Il Judo adattato ha dimostrato di dare numerosi benefici alle persone con neuropatie periferiche. Gli esercizi di Judo migliorano la stabilità posturale, la forza muscolare, la tonicità e la flessibilità. In particolare, l’allenamento sulle cadute (ukemi) è fondamentale per imparare a cadere in modo sicuro, riducendo il rischio di lesioni. Gli studi hanno dimostrato che il Judo può migliorare l’equilibrio e prevenire le cadute, che sono comuni tra le persone con neuropatie periferiche. Inoltre, il Judo può migliorare la qualità della vita, riducendo lo stress e migliorando l’autostima. La pratica regolare del Judo può anche aumentare la fiducia in sé stessi e promuovere valori come il rispetto reciproco e la disciplina.

Il Judo adattato è dunque secondo gli autori un intervento sicuro, pratico ed efficace per le persone con neuropatie periferiche. Migliora l’equilibrio, la forza muscolare e il benessere psicologico, contribuendo a una migliore qualità della vita.


Fonte: Nerozzi E, Prada V, Pegreffi F, Grandis M, Schenone A e Pierantozzi E (2025) “Adaptive Judo and neuropathy: a mini review on motor skills, balance, and quality of life improvement” Front. Psychol. 15:1545358. doi: 10.3389/fpsyg.2024.1545358

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