La CMT era un tabù: la Storia di Alessandro, attore con CMT

Scopri la storia di Alessandro Blasioli, attore teatrale con CMT, e il suo rapporto con la malattia

Piacere, Alessandro

Sono Alessandro, attore professionista di 32 anni da Chieti, in Abruzzo, ormai romano da oltre 10 anni. Ho scoperto di avere la CMT quando i miei genitori hanno deciso di far eseguire alcuni test a mio fratello, che presentava già in tenera età entrambi i piedi assai arcuati che lo portavano spesso a cadere “da fermo”.

Da allora, probabilmente perseguendo il detto “occhio non vede, cuore non duole” assieme al più omertoso “la gente parla”, abbiamo sempre taciuto sulla malattia, vivendo anche la sola parola (disabilità) come un tabù, una specie di marchio che non doveva in alcun modo essere mostrato.

A tavola è stato per anni semplicemente estromesso come argomento, taciuto, complice anche il fatto che per nostra estrema fortuna la malattia non ha sinora comportato gravi problematiche nella quotidianità.

Anche per via di questo, terminato il liceo, ho scelto di fare domanda in un’Accademia di recitazione. Inconsapevole di quello che realmente sarei riuscito o meno a fare, a causa di questo problema nascosto.
Dopo anni posso dire che è stata proprio l’accademia e le sue continue sfide fisiche (come il dover ricercare continuamente il disequilibrio in scena, lo studio della qualità dei movimenti necessaria per una bella messa in scena) ad aver creato in me una sicurezza che altrimenti non avrei potuto sviluppare.

Il teatro e i progetti di Alessandro

Continuo a cadere, a peggiorare, com’è il normale decorso della malattia, ma ne ho tratto vantaggio, facendo entrare la goffaggine come principale caratteristica dei personaggi e delle storie che, dal 2016, scrivo, dirigo e interpreto: monologhi di narrazione che, attraverso peripezie tragicomiche raccontano episodi della storia italiana e che negli anni hanno avuto molteplici riconoscimenti.

Da quando ho conosciuto ACMT-Rete, posso dire di sentirmi meno solo (i momenti di scoramento ci sono eh, ma non credo sia questo il luogo adatto per buttarsi giù!), ed è per questo che non vedo l’ora di poter venire ai prossimi incontri e, perché no, condividere con voi i miei lavori.

A presto!

Alessandro Blasioli

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