Sana Follia: La storia di una ragazza con CMT finalista al concorso del NYT

Maia è una giovane ragazza che convive con la Charcot-Marie-Tooth (CMT), una malattia neuromuscolare che colpisce i nervi periferici. Nonostante le sfide quotidiane che questa malattia comporta, Maia ha, in più occasioni, dimostrato una forza e una determinazione straordinarie.

Tra le sue tante attività e interessi, ha trovato il tempo di partecipare anche al concorso “Teen Tiny Memoir” indetto dal New York Times, in cui con sole 100 parole gli adolescenti partecipanti erano chiamati a descrivere un momento importante e significativo della propria vita… e Maia si è classificata tra i primi 50!

Una sana follia per abbattere ogni barriera

Il racconto di Maia, intitolato “Healthy Madness”, è una toccante testimonianza dell’amore della sua famiglia, in particolare di sua nonna Emilia. Quando Maia, che usa una carrozzina per spostarsi, è andata a trovare Nonna Emilia in Puglia e lei ha capito che i gradini di accesso a casa sua potessero rappresentare una barriera agli spostamenti di Maia, “cuore di nonna”, non ha avuto esitazioni!

Nell’ironico racconto, Maia descrive come la nonna abbia trasformato la loro casa al mare, abbattendo muri e costruendo una rampa al posto delle scale, permettendole finalmente di muoversi liberamente con la sua sedia a rotelle. Questo gesto, che Maia definisce “sana follia”, è un esempio di come l’amore familiare possa superare qualsiasi ostacolo. L’impetuosa determinazione di Nonna Emilia nel voler migliorare la qualità della vita di Maia è un’ispirazione per tutti noi, ricordandoci che a volte è necessario un po’ di “follia” per cambiare il mondo!

Non ci sono luoghi che Maia, e chi usa una carrozzina o ha problemi di mobilità, non possa visitare ma solo barriere che le impediscono di farlo!

Healthy Madness – Sana Follia (Traduzione integrale del racconto di Maia Falcone)

La mia nonna ha una bellissima casa al mare nel sud Italia, dove vive da quarant’anni. Un giorno, è impazzita e ha iniziato a distruggerla, abbattendo muri e urlando: “Tutto è sbagliato! Niente funziona qui!” Ha chiamato i muratori, gridando: “Distruggete tutto!”

Ora sono a casa di mia nonna. Ha cambiato la sua amata casa per me; ha trasformato le scale in una rampa. Finalmente posso andarci con la mia sedia a rotelle! Questo mi fa pensare che se tutti impazzissimo almeno una volta nella vita, potremmo cambiare il mondo.

“La follia è relativa, chi stabilisce la normalità?” – Charles Bukowski

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